Quattordicesima giornata

SANT'ANGELO A SCALA - A. C. SALZA IRPINA = 5-1

Trasferta a Sant'Angelo a Scala per la compagine salzese. Gli uomini di mister Pascolo iniziano con il piglio giusto l'incontro tenendo bene palla e cercando in profondità l'unica punta Ippolito Galasso. Dopo quindici minuti però il Salza va in affanno ed il Sant'Angelo ne approfitta alzando il proprio baricentro. I padroni di casa passano in vantaggio con un tiro da trenta metri non trattenuto dall'improvvisato portiere di giornata Marco Vassallo. Cinque minuti dopo l'arbitro inizia il suo personale show e assegna sulla sinistra un calcio di punizione inesistente dal quale parte il cross trasformato in rete dal terzino sinistro del Sant'Angelo. La reazione a dieci minuti di totale abbandono non tarda ad arrivare. Ippolito Galasso perde il momento giusto per calciare a porta praticamente vuota, un bolide di Pasqualino Ricciardi sfiora il montante destro e Ciro Russo perde una buona occasione per scavalcare il portiere fuori dai pali. Dopo queste iniziative il Salza sembra stanco e il fischio dell'arbitro arriva nel momento opportuno. Nella ripresa il Salza sembra una squadra diversa e dopo appena due minuti Pasqualino Magliaro imbecca Ippolito Galasso che stoppa bene la sfera e dal limite dell'area fa partire un fendente che sfiora il palo sinistro della porta del Sant'Angelo. La pressione del Salza continua e praticamente si gioca ad una porta sola. Solo l'arbitro fa respirare la retroguardia del Sant'Angelo fischiando falli inesistenti. L'apice dell'idiozie arbitrali arriva quando Antonio Esposito anticipa in area il portiere avversario, dopo un tiro di Ippolito Galasso, e viene steso platealmente, dovrebbe essere espulsione e rigore ma invece per l'arbitro si può continuare. Il Salza rimane impietrito dall'espisodio ed il Sant'Angelo ne approfitta e sull'unica ripartenza trova il gol del tre a zero. Il Salza non si arrende, con Dino Sarno e Pasqualino Ricciardi crea veloci ripartenze dalla retroguardia e mette in difficoltà il Sant'Angelo che sembra alle corde. Il colpo di testa di Alessandro Mosca ed il tiro di Antonio Iovino sfiorano il gol. Al settantesimo minuto l'arbitro ha un attimo di lucidità e assegna un rigore meno chiaro del primo sempre su Antonio Esposito. Capitan Ricciardi relizza e porta la palla al centro. Il Sant'Angelo batte e con un lancio di trenta metri sulla sinistra si ritrova a dover solo spingere la palla in rete a causa di un black-out della retroguardia salzese. Manca poco ma il Salza non si arrende. Pasqualino Ricciardi, su un ottima manovra del Salza, si ritrova in area da solo, salta il portiere ospite e sulla linea solo il difensore centrale dei padroni di casa riesce ad evitare il gol. Il Salza sembra stanco ed il Sant'Angelo dopo quaranta minuti di assedio trova una punzione dal limite dell'area che si trasforma in rete a causa di un'errata valutazione di Marco Vassallo che come detto ricopriva un ruolo non suo e dunque è esente da responsabilità. La partita finisce quando l'arbitro diventa ridicolo estraendo il cartellino giallo per Dino Sarno che rinviando il pallone lo aveva colpito. Una partita a lunghi tratti dominata con un risultato bugiardo che seppur impietoso viene fuori calcolando l'assenza di un estremo difensore, dieci minuti di pura follia del Salza e un arbitro degno di un pellegrinaggio a quel paese...

Cosi in campo durante i 90 minuti: Vassallo M., De Mattia G., Sarno C., Ricciardi P., Iovino A., Sarno B., Mosca A.('75 De Mattia), Russo C., Magliaro P., Esposito A., Galasso I.

Ammoniti: Russo C., Iovino A., Galasso I., Magliaro P., Sarno B.

Reti: '15 Sant'Angelo, '20 Sant'Angelo, '65 Sant'Angelo, '70 Pasqualino Ricciardi, '71 Sant'Angelo, '85 Sant'Angelo