L'Ac Salza Irpina, società appartenente alla LND regionale Campania, nasce nell'estate del 1999 grazie al forte impegno da parte di Michele Pascolo, Maurizio Martinez, Luigi Cella e di un nutrito gruppo di cittadini locali.
La compagine salzese ha iniziato il proprio cammino con l'iscrizione al campionato di Terza categoria con una rosa e un assetto societario formato esclusivamente da ragazzi di Salza Irpina e Sorbo Serpico. Tutto inizia dalla seconda giornata di campionato 1999-2000 a San Potito Ultra. Nella prima giornata il Salza avrebbe dovuto giocare in trasferta a Guardia dei Lombardi ma la partita fu rinviata per l'impraticabilità del campo. Il campo di casa di quei tempi era il comunale di San Potito dove il Salza vinse la sua prima partita per 3 a 0 con le reti di Alessandro De Biasi, Generoso Ferullo e Adamo Zingariello. Il campionato terminò con un' ottima quinta posizione in classifica.
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L'assetto societario si integra di nuove figure tra le quali spiccano quelle di Giancarlo Matarazzo, Alfredo Picardo e dell'allora direttore sportivo Gianluca Foresta, che ha dedicato encomiabile attenzione alla cura di ogni aspetto relativo alla gestione della squadra portando grandi innovazioni come l'istituzione del portale internet fino alla cura grafica dell'attuale stemma societario. Oltre alla dirigenza il Salza, dopo tre anni di ottimi piazzamenti, rinforza l'organico con calciatori provenienti dai paesi limitrofi.
Nella stagione 2002/2003 dopo un campionato estenuante, combattuto fino all'ultima giornata contro l'Atletico San Potito mancano soli 3 punti per la promozione. Non bastano i 60 punti e i quasi 100 gol fatti per essere primi nel girone, ma il "pass" arriva lo stesso grazie alla promozione come miglior seconda.
Finisce in questi anni il pellegrinaggio del Salza per avere un campo di casa. San Potito e Santo Stefano sono ormai ricordi, la squadra del paese ha finalmente il suo Stadio Comunale. Il campionato di seconda categoria è molto più competitivo ed il Salza si attrezza adeguatamente riuscendo ad arrivare ai giocatori più forti della categoria. Negli anni a seguire la compagine salzese affronta i vari campionati da protagonista terminando per due volte in terza posizione e non demeritando mai negli altri campionati.
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Nell'estate del 2007 lo storico presidente Luigi Cella decide di lasciare la dirigenza ed affida la gestione della squadra a Raffaele De Mattia che dalla difesa del Salza si ritrova insieme a Maurizio Martinez e Michele Pascolo a guidare la squadra. La nuova dirigenza decide gradualmente di ridare ai giocatori salzesi l'A.C. Salza Irpina. Vengono ceduti giocatori di categoria superiore ma seppur perdendo posizioni in classifica nei campionati a seguire la nuova politica dirigenziale serve a creare un punto di aggregazione senza eguali per la comunità salzese. Si decide di affidare la panchina a Dante Iandolo ex-difensore centrale della squadra e puntare esclusivamente su giocatori del luogo. L'aggregazione e l'affiatamento raggiunge i massimi livelli anche se il Salza deve salvarsi dalla retrocessione all'ultima giornata.
La politica societaria non cambia anche quando a rilevare la società è il presidente Carmine Antonino Sarno. Il presidente calciatore, uno dei più giovani di tutta la categoria, impegnato a livello societario anche nelle passate stagioni riesce a riportare nel gruppo giovani calciatori e vecchi dirigenti del passato. Sulla panchina si alterna qualche allenatore che con la propria esperienza arricchisce il bagaglio tecnico-tattico dei giocatori. Ottime sono le esperienze con il mister Vittorio Amoroso e il salzese Antonio Colucci. Unico neo in questi anni di puro divertimento è una retrocessione avvenuta non tanto per demerito dei calciatori salzesi ma per le combine che avvengono negli altri campi. Il Salza si ritrova ultimo e retrocede in terza categoria. La società salzese però viene ripescata grazie alla sua storia e riparte con più vigore e decisione di prima. Il Salza nel campionato successivo riesce a salvarsi all'ultima giornata ma pone le basi per una nuova stagione da leader.
I giovani degli anni precedenti sono diventati ormai ottimi calciatori e gli innesti sapienti gestiti dal presidente Sarno iniziano a portare i loro frutti. Ritornano in società persone d'eccellenza come Gianluca Foresta appoggiato dal sempre presente Dante Iandolo ed è ormai definitiva la scelta di Michele Pascolo di assumersi di nuovo la responsabilità della guida tecnica. L'inserimento nell'organigramma di persone sempre vicine alla squadra come Raffaele Cella, Alfonso D'Onofrio, Domenico Galasso, Sabino Sarno e la giovane Silvia Galasso danno un entusiasmo unico ai colori salzesi.
Ad oggi l'A.c. Salza Irpina 1999 non è solo una squadra di calcio militante in seconda categoria ma ogni week-end diventa uno dei pochi momenti di aggregazione che il paese offre. Tanti paesani affollano le spoglie tribunette dello Stadio Comunale e liberamente esprimono la propria gioia o il disaccordo per quello che avviene in campo, trascorrendo un paio d'ore in totale spensieratezza e facendo parte di una realtà che dura da oltre un decennio.