LE PAGELLE di antonio mosca
LUCIANO FRANCESCO 8: Il migliore. Diventa uomo decisivo quando la sua squadra va in difficoltà in due momenti chiave della partita. Prima sul finire del primo tempo,quando devia in angolo un gran tiro dei montemaranesi. Ma soprattutto nella ripresa, al 90’, quando quella palla calciata di testa sta per insaccarsi all’incrocio, lui sembra volare verso il pallone, e riesce a deviarlo miracolosamente in angolo. Parata che vale quanto un goal. La scorsa partita era toccato a De Pascale, questa volta tocca a lui togliere le castagne dal fuoco sul più bello. Parata e portiere di altra categoria.
LUCIANO LUIGI 6: partita attenta per lui, che rientra dopo tanto tempo tra i titolari. Schierato terzino destro tiene bene l’avversario, e raramente si fa superare. Nel secondo tempo chiede il cambio, ma stringe i denti, nonostante non in ottime condizioni.
DEL SORDO GERARDO 6: solito lavoro pulito da difensore centrale, dove raramente fa passare gli avversari, ergendo un vero e proprio muro davanti a Luciano. Bene in anticipo, difficilmente l’avversario tocca palla se lui lo marca. Esce a metà ripresa per scelta tecnica.
DE MEO MARCO 5: partita non sufficiente per lui che nel primo tempo appare abbastanza attento, ma nel secondo sembra staccare la spina ed andare in affanno soprattutto sul piano fisico. Rischia molto quando colpisce malamente il pallone di testa e mette l’attaccante avversario davanti alla porta. Deve ritrovare un po’ di smalto.
SIBILIA FRANCESCO 5: anche per lui purtroppo la prestazione non è pienamente sufficiente. Nel primo tempo tiene bene il campo, anche se qualche volta si fa superare troppo facilmente da pallone e un diretto avversario molto fastidioso. Nella ripresa sembra trovare in parte le misure, ma poi anche lui cala fisicamente e perde lucidità, concedendo troppi spazi e qualche occasione all’avversario, soprattutto nei 10 minuti finali. Anche lui deve ritrovare lo smalto.
MOSCA ALESSANDRO 6: prestazione di sacrificio, soprattutto dopo l’espulsione di Imparato. Sempre pronto a lottare per recuperare il pallone. Va vicino al goal nel primo tempo con una splendida girata dal limite dell’area. Nel finale perde freschezza e si abbassa troppo.
BERARDINO GIOVANNI 6,5: partono tutte dai suoi piedi le azioni pericolose. Dispensa assist non sfruttati dai compagni. Nel primo tempo va un po’ fuori posizione, ma la ritrova nella ripresa, in cui appare più ordinato. Anche lui perde smalto nel finale e si abbassa troppo. Peccato per quella occasione nel finale non sfruttata che poteva chiudere i giochi.
SANTOSUOSSO
CRISTIAN 6: tiene bene la posizione, soprattutto nel primo tempo, quando è
pronto a proporsi sempre per farsi dare il pallone. Cerca di dare ordine ad una
squadra troppo disordinata. Nel secondo tempo cala un po’ sul piano fisico,
anche se nel finale il mister lo schiera difensore centrale e lui si sacrifica
come può.
LUCA
IMPARATO 4: la scorsa settimana man of the match, oggi purtroppo peggiore in
campo, complice l’espulsione troppo ingenua che si becca a meta primo tempo. Si
lascia provocare dall’avversario, e l’arbitro se ne accorge e lo caccia fuori. Alla
fine chiede scusa ai compagni per un gesto che in realtà non rappresenta la sua
persona. Dovrà farsi perdonare dopo natale, e ha tutte le carte in regola per
farlo sia sul piano tecnico che caratteriale.
DARIO D’ONOFRIO 5,5: partita da i due volti per lui, che disputa un ottimo primo tempo, di corsa e sacrificio, ma si spegne quasi subito nel secondo tempo, giocando pochi palloni e calando fisicamente. Buona intesa con Iandoli. Peccato per quella occasione sprecata nel primo tempo, quando si allunga troppo il pallone a tu per tu con il portiere. Deve imparare a dosare le forze nei 90 minuti per non perdere lucidità nel corso della partita
ALFREDO IANDOLI 7: sempre pronto a farsi dare il pallone e a fare a sportellate con i difensori, quasi sempre spalle alla porta. Ottimo nel lavoro di sponda con i compagni. Clamorosa l’occasione che spreca a metà primo tempo quando, a tu per tu con il portiere, calcia debolmente. Si fa perdonare nella ripresa. Il bomber infatti si mette in proprio, si gira al limite dell’area, e fa partire una bordata all’incrocio che fa secco il portiere. Tocca pochi palloni, ma quando lo fa, è quasi sempre cinico e completo. Bomber
SARNO C. e PETRARCA s.v.: troppo poco minutaggio per giudicarli
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